Giovani e sesso: Come internet sta plasmando le informazioni sulla salute riproduttiva
Nel contesto contemporaneo, l’accesso a informazioni sulla sessualità è una priorità per molti giovani, con un interesse evidente già prima dei 14 anni. Tuttavia, il canale attraverso cui acquisiscono tali informazioni è spesso errato. Una ricerca condotta dalla Società Italia di Riproduzione Umana (SIRU) ha rivelato che sempre più adolescenti si rivolgono a Internet come fonte primaria di conoscenza, seguita dagli amici.
Mentre l’11% degli adolescenti considera gli amici come fonte principale di informazioni sulla sessualità, ben il 48,8% ritiene che la scuola dovrebbe svolgere un ruolo più attivo nell’educazione sessuale. La mancanza di consapevolezza sull’importanza della salute riproduttiva è evidente, poiché le azioni e le decisioni prese durante l’adolescenza possono influenzare la fertilità futura.
La SIRU ha risposto a questa necessità con un innovativo programma educativo nelle scuole, trasformando gli studenti in “tutor della fertilità”. Questo approccio non solo fornisce informazioni accurate, ma promuove anche la partecipazione attiva degli studenti, incoraggiando la condivisione di conoscenze tra pari.
L’obiettivo del programma è duplice: educare gli studenti sulle questioni della salute riproduttiva e formare leader di opinione che possano diffondere informazioni accurate anche al di fuori dell’ambiente scolastico. Questo investimento nella consapevolezza precoce sui fattori di rischio per la fertilità è cruciale per affrontare il problema strutturale della denatalità in Italia.
La ginecologa Maria Giuseppina Picconeri, membro del consiglio direttivo della SIRU, sottolinea l’importanza di affrontare questa sfida per garantire un futuro demografico sostenibile. Con un approccio olistico alla salute riproduttiva, il programma della SIRU mira a ridurre l’infertilità futura e a contrastare il declino delle nascite in Italia.