Fare sesso regolarmente ritarda la menopausa: Nuovi risultati da studio universitario
Una recente ricerca condotta dall’University College di Londra ha rivelato che le donne che praticano sesso regolarmente hanno minori probabilità di entrare in menopausa in giovane età. Questo studio, che coinvolge oltre 2.900 partecipanti, offre interessanti prospettive sul legame tra attività sessuale e salute riproduttiva femminile.
Secondo i ricercatori, le donne che hanno rapporti sessuali settimanalmente hanno registrato un calo del 28% nelle probabilità di menopausa precoce rispetto a quelle con una frequenza sessuale inferiore. Inoltre, coloro che praticavano sesso mensilmente avevano il 19% in meno di probabilità di soffrire di menopausa precoce. Questi risultati indicano che l’attività sessuale potrebbe segnalare al corpo la possibilità di continuare a investire nelle funzioni riproduttive anziché in altri processi metabolici.
Megan Arnot, uno degli autori dello studio, suggerisce che il corpo potrebbe “scegliere” di non investire nell’ovulazione quando non ci sono possibilità di gravidanza, come un adattamento evolutivo per ottimizzare le risorse energetiche. Questa teoria conferma l’ipotesi della “nonna”, che suggerisce che la menopausa sia evoluta per permettere alle donne più anziane di dedicarsi alla cura dei nipoti, garantendo così la sopravvivenza della specie.
Questo studio, pubblicato su Royal Society Open Science, si basa su dati raccolti da uno studio statunitense sulla salute delle donne. I risultati indicano che i comportamenti legati all’attività sessuale potrebbero influenzare il timing della menopausa, sebbene sia un processo inevitabile. Queste scoperte aprono nuove prospettive sulla salute riproduttiva femminile e sulle sue relazioni con l’attività sessuale.