La storia di Sara Milliken: una vittoria oltre le critiche sul peso

La storia di Sara Milliken: una vittoria oltre le critiche sul peso

Sara Milliken ha sempre sognato di diventare Miss Alabama, e nel 2024 ha finalmente realizzato il suo sogno. La nuova reginetta di bellezza del concorso National American Miss (NAM) è stata però bersaglio di critiche a causa del suo peso. Nonostante le polemiche sui social, con commenti spesso offensivi riguardanti il suo aspetto fisico, Sara ha dimostrato una grande forza d’animo. “Sarò onesta, mi ha dato fastidio per circa cinque minuti” ha dichiarato, esprimendo la sua gioia per la vittoria.

In un post sui social, Sara Milliken ha lanciato un potente messaggio di body positivity: “Sei più del tuo corpo e, cosa più importante… Sei più delle cose malvagie che la gente dice del tuo corpo. Ho rinunciato a questo sogno per 6 anni a causa delle cose dolorose che qualcuno ha detto su di me. Mai più”. Sara ha condiviso che ha coltivato questo sogno per otto anni prima di riuscire a vincere.

Il concorso National American Miss, al quale Sara ha partecipato, è diverso dagli altri. Il suo obiettivo principale è aumentare la fiducia e insegnare competenze del mondo reale. Sul sito ufficiale del concorso si legge: “NAM è un programma basato sul principio fondamentale di promuovere un’immagine di sé positiva migliorando la bellezza naturale interiore. Questo è un programma incentrato sull’aiutare le giovani donne a crescere ed espandere le loro idee su chi sono e cosa vogliono ottenere. Vogliamo che ogni ragazza si renda conto che può davvero realizzare i suoi sogni e renderli reali”.

National American Miss differisce dal concorso ufficiale di Miss Alabama, che invia le concorrenti a Miss America. Sara Milliken ha vinto il titolo in un concorso privato, non nazionale, che premia le ragazze per un’immagine positiva di sé, come ha fatto lei. Le polemiche sul suo peso sono quindi irrilevanti rispetto alla missione del concorso, che valorizza più la bellezza interiore che quella esteriore. Nonostante le critiche, Sara rimane felice e orgogliosa della sua vittoria, ottenuta dopo otto anni di sogni e determinazione.