Dalila Di Lazzaro: “De Niro mi diede un bacio e mi fece cadere, riuscii a divincolarmi”
L’ex modella Dalila Di Lazzaro, oggi 71enne ancora super affascinante, al corriere.it si racconta parlando anche della cena ormai divenuta famosa, quella organizzata da Gianni Minà che vide, uno dopo l’altro, l’arrivo di Muhammad Alì, Robert De Niro, Sergio Leone e Gabriel García Márquez.
“De Niro non lo avevo mai visto prima – esordisce Di Lazzaro –. Però Leone disse: ‘Figliola mia, ma non sai quello che Robert ha fatto perché tu fossi qui stasera. Mi ha detto che se non ci fossi stata tu, lui non avrebbe fatto il film con me. Non puoi capire, mi ha chiamato da New York: ‘Allora c’è Dalila?’. Il tavolo ed i posti a sedere li organizzò Sergio. Quando entrò Muhammad Ali non ci potevo credere, anche mio padre era un pugile, boxava con Primo Carnera che gli fece un occhio nero. Ali era il suo mito“.
“De Niro subito non lo riconobbi – ammette l’ex modella – sembrava un frate. Camicia di lino e jeans stropicciati, infradito. Sergio, zac, lo piazzò vicino a me. A un tratto Leone fa: niente vino, niente vodka per lui, lo voglio magro sul set. Vedo che mentre mangiava, Ali s’addormentava, la testa scendeva sul piatto. Allora la moglie, bellissima, gli dava un colpetto e lui si riprendeva. Sergio mi disse: ‘Non lo sa ancora nessuno ma ha un problema alla testa…’“.
Poi il post serata, in cui De Niro ci provò con Dalila: “A mezzanotte avevo appuntamento con il mio fidanzato, gli avevo detto che ero fuori per lavoro e di aspettarmi. Quando saluto e me ne vado, De Niro esce con me, non sapevo come smollarlo. Mi resta dietro per tutta Trastevere. ‘Vengo con te’, io con i tacchi sui sampietrini. ‘Non ti lascio, voglio star con te’. Io: ‘Ma non posso!’. E lui: ‘Non ti faccio niente’. Arriviamo a piazza Navona. Vado verso l’hotel Raphael, esasperata entro e chiedo un taxi. Quando arriva l’auto, Robert mi dà un bacio, mi fa cadere, mi abbraccia. Io mi divincolo. Dico al tassista… vada via: scappo, una liberazione!“.